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Siddi e la Marmilla

Il paese di Siddi

Siddi è un paesino rurale nel cuore della Marmilla, nel centro-sud della Sardegna, che si distingue per tradizioni agroalimentari e un verde altopiano ricco di siti archeologici.

Un viaggio tra preistoria e natura in un piccolo borgo incastonato tra dolci colline coltivate a cereali, ulivi, vigne, mandorli e orti. Siddi, oggi popolato da circa 600 abitanti, ha forse origine romana, lungo la via del grano, da Usellus a Calaris. 

Il paese è caratterizzato da strette vie su cui si affacciano case ‘a corte’, con mura in ladiri, portali monumentali e colorati murales. 

All’ingresso del borgo si trova la chiesa di San Michele Arcangelo, del secondo XIII secolo, santuario romanico più piccolo dell’Isola. Particolari sono i rilievi scolpiti nell’architrave del portale che riproducono cinque misteriose figure antropomorfe di cui una capovolta. Un’opera unica nel panorama scultoreo medioevale sardo. 

Dal nome del paese deriva la Giara di Siddi, detta anche su Pranu, un altopiano basaltico con pareti scoscese di 300 metri. L’ambiente è incantato e l’aria pervasa da essenze e aromi di macchia mediterranea. Oltre cento specie arboree e boschi di lecci ricoprono il parco sa Fogaia, che coi suoi sentieri si addentra nel versante orientale de su pranu. Tutta la Giara conserva un inestimabile patrimonio archeologico:

  • una ventina di nuraghi (semplici, complessi e ‘a corridoio’);
  • La tomba di Giganti di Sa Domu ‘e s’Orku, uno straordinario esempio di architettura funeraria nuragica (1500-1300 a.C.), realizzato in blocchi basaltici;
  • Resti insediativi, di epoca punica e romana (a Cuccuru Bingias, Sitzamus e Tradoriu).

 

La Marmilla

Un paesaggio sereno, caratterizzato da dolci rilievi rotondi che si estendono su valli lussureggianti e solitari altipiani di basalto, rappresenta la Marmilla, una subregione situata nel centro-meridionale della Sardegna. Questo territorio è una vera e propria oasi di bellezze naturali, tra cui l’iconico altipiano della Giara, la suggestiva foresta di Funtanamela e il misterioso bosco sacro di Bangargia. Inoltre, è disseminato di centinaia di siti archeologici, tra i meglio conservati dell’intera isola.

La Marmilla è in grado di toccare profondamente l’animo grazie agli aromi e ai gusti che emana con gioia e raffinatezza, riuscendo a sorprendere e affascinare anche attraverso le sue radicate tradizioni culinarie. Questa è una tappa essenziale e irrinunciabile per chiunque desideri esplorare la Sardegna meno nota.

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